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mercoledì 28 maggio 2014

Un ricordo di Giuseppina Granata

Pubblico oggi una lettera (corredata di alcune foto) che Lucia Riva ha voluto scrivere alla sua mamma, Giuseppina Granata, scomparsa il 27 maggio di 17 anni fa. Belgioioso Racconta è un luogo di di storie ma anche di ricordi e le toccanti parole di chi vuole mantenere viva la memoria di una persona che non c'è più merita di trovare spazio in queste pagine.



Cara Mamma,
il 27 maggio 1997 purtroppo ci hai lasciati e sono ormai 17 anni. La tua mancanza si è sentita e si sente tutt’ora, io dico sempre che il mio cuore non è più intero manca una parte e quella parte è andata via con te. A volte mi chiedo se potessi vederti ancora una volta cosa potrei dirti ma poi penso che un lungo abbraccio varrebbe di più di tante parole e comunque sono sicura che tu da lassù vedi tutto.
Voglio ringraziarti perché quella che sono ora e lo devo a te Mamma, l’avermi trasmesso quella umiltà e bontà che avevi verso gli altri, soprattutto per le persone ammalate, i più deboli. Mi ricordo quando non stavi bene ed eri in quel letto di ospedale ti preoccupavi per gli altri e mi dicevi che c’era chi stava peggio di te, nonostante la tua malattia che ti faceva soffrire.Eri felice quando aiutavi gli altri e mi ricordo quando partivi per Lourdes con l’Unitalsi e facevi la dama e mi dicevi “devi venire anche tu per capire cosa si prova, non si può descrivere”, avevi la tua divisa che ti ricordava i tempi di quando lavoravi come infermiera. Avremmo voluto fare quel viaggio insieme ma purtroppo non ci siamo riuscite.

Ti ringrazio anche per tutti quei “no” che mi dicevi che al momento mi facevano arrabbiare e ti chiedevo ma “perché no” e tu rispondevi “perché no è no” poi con il tempo ho capito e di questo oggi ne sono felice perché anche questo mi ha aiutato. Sono orgogliosa perché quei valori che mi hai trasmesso, a mia volta sono riuscita a trasmetterli a Jessica, sono certa che approvi la scelta che lei ha fatto di cambiare totalmente professione e di dedicarsi alla cura di persone non autosufficienti, nonostante io avessi qualche perplessità, se ci fossi stata tu l’avresti sicuramente incoraggiata.

So anche che approvi e comprendi il fatto che, essendo costretta a non portarti più i fiori, in quanto vengono danneggiati da ignoti, l’alternativa di devolvere offerte a PAVIAIL equivale a quelle rose, gerbere e soprattutto a quei crisantemi gialli che mi avevi fatto promettere di portarti il giorno della commemorazione dei defunti nonostante non mi piacessero. Questo mi dispiace e mi ha fatto soffrire parecchio perché tutti vorrebbero portare un fiore ai propri cari ma fa molto più male arrivare sulla tua tomba e trovarli letteralmente spezzati, quindi visto che la storia si ripete ancora adesso basta.
La tua mancanza la sento e tanto, nonostante io abbia una figlia e un marito che amo e che mi sono sempre stati vicini ed aiutato e mi aiutano tutt’ora sia nel lato affettivo sia nel lato pratico, nello stesso tempo mi conforta il fatto di aver fatto il possibile per curarti e soprattutto di non avere avuto fino ad ora e anche in futuro mai rammarichi e questo mi aiuta e ne vado fiera. Ho ancora la fortuna di avere con me il papà che come sai con la mia famiglia stiamo facendo di tutto per curarlo al meglio ed anche di questo in futuro io non avrò nessun rimpianto.
Grazie per la Mamma che sei stata, grazie per tutto quello che mi hai insegnato, ti voglio bene.


Lucia

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