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mercoledì 28 maggio 2014

Renato Berti, al fiò dal "Topolino"

Renato Berti, classe 1945 a Belgioioso era conosciuto come "al fiò dal Topolino".
Sua figlia Melissa mi ha dichiarato che esattamente non sa perché il nonno venisse chiamato così: probabilmente per via della statura.
Renato era un personaggio noto in paese e, anche se venuto a mancare prematuramente nel 1991, i belgioiosini lo ricordano sempre con tanto affetto e simpatia.
Sportivo e atletico, ha militato tra le fila della nostra Constantes e successivamente venne "acquistato" dal Voghera, proprio per le sue grandi doti calcistiche.
Nel periodo autunnale, munito del suo tre ruote sul quale trasportava la macchina per pigiare l'uva, andava presso le "cantine di famiglia" dove, fin quando la luce del giorno lo permetteva (e a volte anche oltre) spostava e svuotava pesantissimi cestoni pieni di grappoli d'uva bianca o nera appena vendemmiati.Il macchinario era collegato ad un grande tubo in plastica che terminava nella botte di cemento in cantina e da li sgorgavano litri e litri di mosto che, almeno per due settimane, doveva "sobbollire". Nel frattempo tutto intorno si creava una fitta nube di moscerini attirati dall'odore forte e aspro.Renato  era "amico di tutti" e stare in compagnia era ciò che lo rendeva felice.

Si era soliti incontrarlo nei locali del paese, alla "Pesa" o da "Ponzinibio", dove s'intratteneva con gli amici, scambiando qualche battuta o commentando con "folclore" i risultati delle partite.



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