Scuola e recite scolastiche negli anni'50

I ricordi sono una straordinaria macchina del tempo. Attraverso la memoria ci possiamo proiettare indietro di decenni e incontrare le persone con cui abbiamo condiviso un periodo di vita.

Il video di oggi è proprio un viaggio a ritroso di questo tipo, un amarcord che mia madre ha assemblato per ritornare con la mente agli anni delle scuole elementari e trovarvi le amiche di un tempo insieme a tutti quei piccoli dettagli tanto lontani eppure vicinissimi. Lo ha fatto unendo parole, foto e un vecchio filmato, usando le tecnologie di oggi per dare una forma nuova al vissuto di ieri.

Anche questo post, come quello che lo precede, parla dunque dell'istituto delle Canossiane ma, più in generale, è un tributo all'infanzia negli anni '50 e agli indimenticabili tempi delle scuole elementari. Spero vi piaccia come vi è piaciuto l'altro...

Ricordi d'infanzia nell'Istituto delle Suore Canossiane

Il cortile dell'istituto

Riporto qui di seguito un ricordo scritto da mia madre, Loredana Sclavi, che ha voluto raccontarci le sue memorie d'infanzia, quando frequentava l'istituto delle Suore Canossiane che si trovava in via XX Settembre. Oggi quel luogo non c'è più ma come potete vedere è lungi dall'essere scomparso dalla mente di chi lo ha frequentato...

Una foto di gruppo in cui compare anche mia madre

L'istituto delle Suore Canossiane ha avuto, per noi bambine degli anni '50 e '60, il ruolo che per i ragazzi aveva l'oratorio.

È un luogo che ricordo molto bene e posso descriverlo senza difficoltà.

Oltrepassata la porta c'era la portineria gestita dalla cara Madre Seconda. In quel piccolo ambiente c'era anche un armadio a muro pieno di leccornie: millesapori, zuccherini colorati, liquirizie alla violetta e all'anice, legni dolci, bustine di farina di castagne e tante altre golosità. Con pochi soldi noi bambine potevamo accontentare la nostra gola.

Appena entrate nel cortile c'era il biliardino e la ruota della fortuna, i cui premi erano dei piccoli oggetti realizzati a mano da Madre Ada che era l'insegnante di ricamo e sapeva fare dei lavori stupendi.

Il cortile era molto grande, fiancheggiato dalle aule scolastiche, dall'asilo e da altri edifici, fra i quali l'abitazione delle suore.

Ricordo due belle altalene (quelle con la corda) ed altri giochi più moderni. Volendo si potevano noleggiare i pattini oppure i trampoli e per le bambine più tranquille non mancavano tanti bei giochi di scatola.

Io ho trascorso in quelle aule e in qui cortili sia gli anni dell'asilo che quelli delle scuole elementari e nella memoria conservo le immagini di quei tempi con grande affetto.

Le Suore Canossiane sono state le promotrici del tempo pieno scolastico: la scuola da loro finiva

alle 16. Ricordo che, quando c'erano le processioni, sotto il portone di quest'istituto, noi bambine, vestite da angioletti, aspettavamo il passaggio del corteo.

Una recita

Le suore avevano pure una bella sala con il palco per le recite che si tenevano nelle occasioni speciali come il carnevale o la festa della mamma.

Erano tutte attivissime, sapevano fare cose incredibili, avevano perfino un orto molto grande dove coltivano verdure fresche e, se la memoria non m'inganna, per un periodo allevarono anche un maialino!

Ricordo tutte le suore di quel periodo della mia infanzia ma una in particolare mi è rimasta nel cuore: Madre Giuseppina Fiammenghi che è stata la mia insegnante di prima elementare.

Loredana Sclavi

Le Associazioni di Belgioioso: AVIS

Quando si parla dell'AVIS mi sembra un po' di giocare in casa visto che anch'io sono un donatore. Figuriamoci quindi se potevo perdermi l'occasione di registrare un breve filmato con Rina Colla, una persona che alla sezione di Belgioioso ha dato davvero moltissimo.
Date retta a me, ascoltate il suo appello perché di donatori c'è sempre bisogno...

Le associazioni di Belgioioso: i cooperatori guanelliani

Vorrei continuare le pubblicazioni inerenti alle associazioni presenti

in paese, ricordando i Cooperatori guanelliani che operano come

volontari presso la Casa san Giuseppe, meglio nota come Pia Casa.

Il gruppo composto da laici, per la maggior parte belgioiosini, ha come attuale presidente la Signora Mazzi, che coordina le varie

attività del gruppo, sia ricreative che spirituali, supportata dalle religiose dell'ordine presenti presso l'Istituto.   

Molti sono stati i cooperatori e le cooperatrici che hanno prestato la loro opera:

fra tutte ricordiamo CLARA SCALCHI ospite presso la casa, con mansioni di factotum.

Non era raro vederla già al mattino presto al lavoro, in punta di piedi per aprire le persiane delle finestre che si affacciano su Via Garibaldi, oppure in giro per il paese a svolgere piccole faccende che le suore le affidavano.  

A tutti i cooperatori va il ringraziamento della comunità di Belgioioso per la preziosa opera di volontariato che svolgono con dedizione e passione!!!

La Associazioni di Belgioioso: la compagnia "Teatro Insieme"

Della compagnia Teatro Insieme e del suo importante ruolo nella nostra cittadina avevamo già parlato in un altro post pubblicato tempo fa.

Recentemente ho avuto il piacere di incontrare di persona alcuni di questi volonterosi attori, così non mi sono fatto sfuggire la possibilità di realizzare un breve filmato con una presentazione dell'associazione. La protagonista del video è Elena Bettini che si è gentilmente offerta di raccontarci un po' di cose di questa felice realtà belgioiosina. 

Le Associazioni di Belgioioso: A.P.A.B. Associazione Presepisti e Artisti di Belgioioso

Giuseppe Mastropietro e Luciano Bianchi

Quando ho chiesto a Giuseppe Mastropietro se voleva fare una breve presentazione dell'APAB davanti alla mia telecamera sapevo di andare sul sicuro. Il buon Mastro non si è certo fatto pregare e ha impugnato il microfono come il più navigato dei presentatori televisivi, raccontando lo spirito che anima l'associazione e offrendo “al suo pubblico” qualche anticipazione riguardo i progetti futuri. Guardate e ditemi se non sembra un professionista del piccolo schermo!

Le Associazioni di Belgioioso: la Croce Azzurra

La Croce Azzurra di Belgioioso è leggendaria. Nata nel lontano 1969 (anche se l'inizio delle attività risale all'anno successivo) l'associazione è un patrimonio prezioso per la nostra piccola città... e non solo!

Non è la prima volta che mi trovo a scambiare quattro chiacchiere con i volontari che vi prestano servizio ma è sempre bello avere a che fare con persone tanto motivate e disponibili. Persone come Patrizia Pavesi che ha accettato di assecondare le mie intenzioni “registiche” e di raccontare brevemente cos'è la Croce Azzurra. 

Le Associazioni di Belgioioso: ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)

Ieri ho trascorso il pomeriggio chiacchierando con i membri di molte associazioni di Belgioioso. Siccome le Storie di un luogo sono anche quelle scritte dai volontari che si mettono in gioco per far vivere la comunità (in nome della cultura, del sociale, dello sport...) ho pensato che fosse bello lasciare la parola ai protagonisti di queste realtà, perché potessero esprimersi liberamente davanti alla mia telecamera.

Aprirò questa “rassegna” con un intervento di Silvano Ribera, presidente della sezione locale dell'A.N.P.I., che ha così sintetizzato la partecipazione della neonata associazione alla Fiera di Primavera 2013. Buona visione!

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Fate parte di un'associazione di Belgioioso e non siete stati intervistati ieri? Contattatemi pure e provvederemo!

Recitando all'Oratorio: “Abaso l'ha scquolla” - 2° Parte

Come promesso ieri ecco la seconda parte dello spettacolo.

Buon divertimento!

Recitando all'Oratorio: “Abaso l'ha scquolla” - 1° Parte

Oggi torniamo a ricordare le vecchie recite all'Oratorio S.Luigi. 

Per fortuna ho scoperto che molti di voi erano in possesso dei filmati degli spettacoli, così non dobbiamo affidarci solo alla memoria ma possiamo rivedere in video quei bei momenti.

Il contributo di oggi mi è arrivato da Flavio Polloni. La seconda parte la caricherò a breve, promesso...

Al Liston

Il punto d'incontro più amato di Belgioioso è il “Liston”, non ci sono dubbi. Passano gli anni, molte cose cambiano ma il valore di quella striscia di terreno che costeggia le mura del castello rimane immutata. Sulle sue panchine o sul muretto, in ogni stagione, si trovano eroici chiacchieroni pronti a sfidare tanto il freddo come il caldo pur di snocciolare le ultime novità e raccontarsi le vicende della nostra cittadina.

Insomma, se avete voglia di scambiare due parole sapete dove andare...