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venerdì 26 luglio 2013

I luoghi che guardiamo con il cuore.....Migliu al late' nov

Un bar indimenticabile per noi belgioiosini è stato senz'altro quello di "Migliu al la tè nov", chiamato così per distinguerlo dal precedente gestore, anch'egli lattaio, il signor Massaroni.

Arrivati in paese negli anni '60, il signor Emilio e la moglie Piera
hanno amorevolmente gestito il locale per quasi trent'anni;
i tavolini fuori, sul piccolo pasaggio pedonale ombreggiato da platani secolari erano sempre tutti occupati da allegre compagnie di giovani che si ritrovavano da Migliu.
Il buon gelato artigianale attirava schiere di bambini che con mille lire compravano la "parigina", tipico gelato da passeggio.
Il signor Emilio era in piedi sin dalle prime luci dell'alba per aspettare il camion che portava il latte fresco e che a sua volta consegnava a domicilio quotidianamente.
Nonostante siano passati quasi venticinque anni da quando i signori Bollani hanno ceduto la loro attività, il locale è sempre ricordato come "al latè", a testimonianza dell'indelebile ricordo che "Migliu e la Piera" hanno lasciato a noi belgioiosini.

Amici interisti festeggiano da Migliu

lunedì 22 luglio 2013

La Madonnina di Via Dosso

Giovanna Passoni mi ha chiesto di riportare quanto segue, che si riferisce alla collocazione e alla benedizione della nuova Madonnina di Via Dosso.
Pubblico volentieri i suoi contributi e le foto dei quel momento molto significativo.
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Con entusiasmo la famiglia Donato Dardano ha dato la disponibilità nella propria aiuola, a fondo Via.
Con generosità Marco Daccò e Luigi Canosi hanno progettato e realizzato la struttura.
La Madonna del Dosso è stata posizionata venerdi 31 Maggio 2013.
Don Tino Baini ha recitato il rosario e benedetto la Madonna sabato 13 Luglio 2013.

Una bella poesia dedicata alla Madonna è stata scritta da Ercolina Zambianchi Daccò.

La Madonnina del Dosso

Cara Madonnina Immacolata
da tanto tempo ti abbiamo desiderata
e come un miracolo
come se tu ci avessi ascoltato
il giorno 12 maggio 2013
con il nostro caro Don Tino sei arrivata
o Madonnina Madre Santa di tutti
con amore sempre ti pregheremo
e nel cuore la certezza avremo
che per ogni gioia, dolore o difficoltà

il tuo dolce sguardo della Via Dosso ci aiuterà.

mercoledì 17 luglio 2013

LUOGHI CHE GUARDIAMO CON IL CUORE.....IL TAM TAM

"Al Tam Tam" è forse tra i luoghi più ricordati del paese.
Iniziò la sua attività il 10 gennaio 1965, quando la signora Barozzi, moglie del signor Ugo Borsa, aprì, insieme alla mamma, il ristorante pizzeria nei locali siti nel piazzale della stazione, allora zona periferica del paese.
inaugurazione del locale
 Un po' incerte sulle sorti dell'attività, si dovettero ricredere nel giro di poco tempo, perchè il Tam Tam divenne uno di locali più conosciuti non solo in paese, ma nell'intera provincia.
Ugo, che allora era rappresentante per una ditta di latticini, abbandonò questo lavoro per dedicarsi insieme alla moglie al ristorante.
Il locale era praticamente sempre aperto e accoglieva schiere di giovanotti che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, approdavano da Ugo per una pizza o un semplice piatto di pasta.

Le ore trascorse al Tam tam sono rimaste nella memoria e nel cuore di molti, grazie anche al clima famigliare e amichevole che i signori Borsa hanno sempre prodigato nel loro lavoro.
Ugo Borsa e la moglie


Ho avuto il piacere qualche anno fa di parlare con la signora Borsa, che mi ha raccontato diversi aneddoti legati alla vita del locale.

Ricordava ad esempio, che una giovane coppia appena sposata, pur di festeggiare il loro primo capodanno al Tam Tam, si accontentò di mangiare su un tavolino da campeggio sistemato nel corridoio vicino alla cucina.
Ricordava poi giovanotti belgioiosini che, dopo aver trascorso qualche ora al bar di Migliu al latè, arrivavano con il motorino al Tam Tam e, affamati, chiedevano ad Ugo di cucinare qualche cosa.
E poi c'era il jukebox....con 20 lire potevi ascoltare tutte le canzoni in voga in quegli anni!!!

martedì 16 luglio 2013

L'inno dei Panarot (in ben 3 versioni!)


Che altro possiamo dire sui Panarot? Hanno fatto festa, ricordato le tradizioni del Ruşő, raccolto fondi per beneficenza e pubblicato un nuovo volume di memorie dei tempi andati. Poteva mancare una ciliegina sulla torta come l'inno ufficiale, scritto da Tino Rebizzi? No...non poteva...infatti eccolo...in ben 3 versioni!

venerdì 12 luglio 2013

Una festa dei pensionati a San Giacomo della Cerreta


“A tavola non si invecchia”, lo sapevano bene i nostri pensionati che ogni anno si ritrovavano a trascorrere una giornata all'insegna della convivialità.
Il filmato di oggi – realizzato dall'immancabile Angelo Terna – ricorda una festa tenutasi a San Giacomo della Cerreta, nell'ormai lontano 2000.
Il video mi è particolarmente caro perché tra i presenti si vede anche mia nonna Linda, che non mancava mai quando c'era occasione di “una bela ciciarada”.

Come sempre vi invito a guardare tra i protagonisti alla ricerca dei tanti volti noti che di sicuro non faticherete a riconoscere.

giovedì 11 luglio 2013

Luoghi che guardiamo con il cuore: Al Liston

Per ognuno il proprio paese è il più bello del mondo, lo ami perché è il posto in cui sei nato, sei cresciuto, in cui poter ritrovare le proprie radici, le origini della famiglia. 
Belgioioso è il nostro paese ( e mi scuso con chi leggerà il post e non è un Brusacrist), ci piace perché lo viviamo ogni giorno e come 
ogni cosa assaporiamo i suoi aspetti positivi e anche quelli negativi.
Ci sono poi luoghi del nostro paese ai quali ognuno di noi è più affezionato, luoghi CHE GUARDIAMO CON IL CUORE...
...e a Belgioioso ce ne sono molti di questi angoli!!!
AL LISTON, chiamato così, perchè per conformità è una lunga lista di terra tra il castello e la strada: tutti almeno una volta si sono fermati qui, chi per una chiacchierata, chi per pendere il giornale dal Natale o chi, dopo aver comprato qualche rosetta dalla Pina, con il sacchetto sottobraccio, si ferma per scambiare opinioni con gli habituè del posto. Ognuno ha la propria panchina, la propria postazione: sotto il pino vicino al semaforo o seduto difronte alla vetrina della Sciura Maria...Non c'è catastrofe atmosferica che tenga, brina o nebbia, afa o zanzare, gli irriducibili "listoniani" sono temerari e irremovibili!!!


E poi sul Listone si sentenziano le decisioni più importanti e si coordinano i lavori da sbrigare in paese: una sorta di decentramento dell'ufficio "lavori pubblici" del Comune. Arriva da dove vuoi, dal Rusò o dalla Guardagiusa, dal Burgò o dal Doss è lì che convogliano, si analizzano e si risolvono i problemi di Belgioioso:
una buca in Via Togliatti??? Appena passa il camion del Comune con a bordo i due malcapitati, si blinda e vengono impartite le coordinate precise di dove dover intervenire...e via di questo passo.
Ancora molti sono i luoghi cari ai belgioiosini, ma mi sembrava doveroso partire da qui, dopotutto AL LISTON A BELGIUS L'E' UN ISTITUSION!!!

AL LISTON, ANNI "30

                 

sabato 6 luglio 2013

Lo chiamavano "Il Duce"...

Gianfranco Mazzocchi, al secolo "il Duce"...chiamato così non perché integerrimo e severo quando arbitrava le partite di calcio. Questo importante soprannome ha origini più remote, risale addirittura agli anni in cui frequentava l'asilo. Quando alla sera la mamma andava a prenderlo dalle suore canossiane, era infatti sempre di cattivo umore, imbronciato...così la suora le diceva:
"Al so fio al gà sempar la facia scura, al par al Duce".
Da lì in poi il Gianfranco è diventato "il Duce".

Sicuramente uno dei personaggi più carismatici di
Belgioioso, amico di tutti, impegnato in molteplici attività, dal calcio al teatro alle attività della parrocchia....interista sfegatato!!! Che diatribe con don Marco: rossonero uno, neroazzurro l'altro...ma alla fine ci si divertiva!!! 


Girovago per natura, credo che non abbia mai declinato un invito per una gita, rallegrando con i suoi racconti e le sue battute tutti i "colleghi" di viaggio.

La nipote Miriam ha prodotto un bel cortometraggio dal titolo
"Un giorno con il Duce": ho avuto modo di vederlo e devo dire che ho avuto la conferma di che tipo di uomo era...estroso e raffinato, sincero e cordiale...
Grande Duce!!!!




 

giovedì 4 luglio 2013

Quando la festa si fermò per la scomparsa di Paolo VI

Photo by Ambrosius007  - Creative Commons
Quello che mi piace di Belgioioso Racconta è che ogni Storia non resta mai isolata ma si arricchisce di nuovi dettagli. I ricordi portati da molti di voi che hanno memoria, diretta o indiretta, di qualche aneddoto, sono preziosi per ricostruire i momenti del passato.
Così oggi sono qui a raccontarvi di una telefonata di Gianluca Bozzini ispirata dal video della vecchia Festa dell'Unità che ho pubblicato lunedì scorso.
Gianluca - dopo aver fatto una chiacchierata con Massimo Londrosi - aveva raccolto tasselli importanti riguardanti un fatto avvenuto durante un'altra edizione della festa, prossima a quella del filmato. Sulle prime si pensava fosse proprio quella del video ma poi, incrociando meglio le date, ci siamo accorti che non era così. 
Il mio ricordo risale al 1978 – mi ha raccontato Gianluca – la festa, quell'anno, si svolse nei primi giorni di agosto ma siccome domenica 6 morì Papa Paolo VI si decise di sospendere i festeggiamenti per rispettare il lutto. L'orchestra non suonò e le giostre si fermarono per rispetto alla scomparsa del Pontefice”.

Il ricordo di Gianluca offre ulteriore profondità alla ricostruzione di un momento del passato lontano ormai 35 anni. Chissà quanti di voi avevano scordato questo dettaglio e ora lo vedranno riaffiorare nella mente, trovandosi a rivivere il momento come se fosse ancora presente.

lunedì 1 luglio 2013

Una Festa dell'Unità di tanti anni fa

Negli anni passati le Feste dell'Unità rappresentavano momenti di aggregazione molto sentiti in ogni paese. Il filmato che segue è la testimonianza di uno di quegli eventi e risale – credo – alla fine degli anni '70 o all'inizio degli anni'80. Lo ha recuperato mio padre, rovistando nell'archivio di Enzo Paravella.
Guardando il video si vedono personaggi molto conosciuti che purtroppo oggi non sono più tra noi. Altre facce note, fortunatamente, le possiamo ancora incontrare passeggiando per Belgioioso...magari con un look arricchito di qualche capello bianco.

Voi chi riconoscete?

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