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mercoledì 29 gennaio 2014

Quattro Ragni

Per quel che riguarda la mia famiglia questa è una foto più unica che rara. Che io sappia è infatti la sola che ritrae in un'unica immagine mio nonno Angelo, padre di mio padre, e i suoi 3 fratelli.
Il più vecchio era Piero, classe 1908, poi c'era Paolo, nato nel 1915 e quindi mio nonno, che era del 1920. A prendere le distanze di oltre un decennio ci pensava l'ultimo dei fratelli, mio zio Carlino, che venne al mondo nel 1931. Oggi dei quattro Ragni è rimasto solo lui, il più giovane. Non credo sia un grande frequentatore del Web ma sono sicuro che gli farà piacere rivedere questa foto, quando mio cugino Lorenzo gliela mostrerà. Chissà se ricorda quando è stata scattata...

venerdì 24 gennaio 2014

TeleBelgioioso e “il morto del giorno”- Ecco gli eredi nostrani di Maccio Capatonda


Avete presente gli sketch di Maccio Capatonda? Se apprezzate quel genere di umorismo improntato sulla parodia non potete perdervi “Il morto del giorno”, breve video targato TeleBelgioioso che ammicca allo stile del noto comico, riuscendo a replicarlo in modo molto efficace. Anche in questa produzione nostrana troviamo tutto il repertorio caro a Capatonda, dalla vena surreale dei personaggi agli errori linguistici che deformano l'italiano fino a creare i più improbabili neologismi. Vale la pena di vederlo, anche solo per sapere quali rischi si corrono a “saltare i fossi per il lungo”...

mercoledì 22 gennaio 2014

Belgioioso da Vicino: il 31 gennaio Belgioioso Racconta è...dal Vivo!

Era da un po' che volevamo organizzare un incontro dal vivo con tutti voi e finalmente eccoci qui. Venerdì 31 gennaio alle ore 21.00, presso la sala consigliare del municipio di Belgioioso, si terrà il primo appuntamento con Belgioioso Racconta dal Vivo. L'evento sarà battezzato per l'occasione Belgioioso da Vicino, un titolo che già nasconde una piccola storia che svelerò proprio a inizio serata. Per questo esordio abbiamo scelto un tema di ampio raggio, vale a dire i ricordi che vanno dagli anni '60 ai giorni nostri.
Naturalmente ci saranno foto, filmati ma soprattutto tanti aneddoti. Come sempre la parola d'ordine sarà condivisione, quindi niente relatori nel senso stretto del termine ma una sala piena di protagonisti che potranno liberamente intervenire per aiutarci a ricostruire un immagine nitida di mezzo secolo belgioiosino. Conto su di voi!

lunedì 20 gennaio 2014

Un belgioiosino alle Olimpiadi



Non è mai entrato in "nomination" per la Civica Benemerenza, ma
credo che se la meriterebbe, avendo portato il nome del nostro paese, Belgioioso, addirittura alle Olimpiadi.



Pietro Farina con i famigliari, il sindaco Zanaboni, Erardo Costa e don Natale
Infatti Pietro Farina partecipò alla ventunesima edizione dei giochi nel 1976, in Canada e precisamente a Montreal come specialista nei
200 mt. Piani, piazzandosi tra le prime posizioni.
In quegli anni la televisione la possedevano quasi tutti, rigorosamente in bianco e nero, ma il vero tifo per il nostro concittadino si concentrava soprattutto nei bar, dove ci si ritovava per assistere alle gare.


Al suo ritorno in Patria, Pietro fu festeggiato da tutti con una cerimonia svoltasi domenica 8 agosto 1976 nel salone comunale, alla presenza dell'allora sindaco Zanaboni Angelo che premiò  l'ormai illustre cittadino con un riconoscimento.

mercoledì 15 gennaio 2014

Belgioiosini in gita a Roma

Da sempre Roma è la meta eletta di molte gite. Grazie ad Angelo Sozzi abbiamo la possibilità di ricordarne una in particolare, risalente al 1972.
Sono trascorsi più di 40 anni da quel viaggio ed è bello ritrovare nelle immagini molti nostri concittadini. Come sempre lascio a voi il piacere di riconoscere i volti dei protagonisti.

sabato 11 gennaio 2014

La 2° commerciale del 1940

Qualche giorno fa, grazie a Federico Bianchi, abbiamo ricordato il vecchio distributore AGIP di via Dante. Quando ci si spinge indietro con la memoria una storia tira l'altra e infatti Federico ci ha già regalato un'altra fotografia importante, che risale addirittura al lontano 1940.
Come potere vedere si tratta di una foto di classe, della 2° commerciale per la precisione.

Mia mamma è in seconda fila partendo da destra – mi ha raccontato Federico – ricorda ancora oggi che frequentava le lezioni da pochi giorni quando sua madre le comperò un bel falcetto, dicendole con un tono perentorio: “ghe d' anda a taia i malgas cun la scola as mangia no ". Quando non c'era il benessere le cose funzionavano proprio così...

mercoledì 8 gennaio 2014

Il telefono pubblico e il cinema Rocco

Negli anni '40, ancora in pieno conflitto mondiale, a Belgioioso vi era il telefono pubblico, un locale dotato di apparecchio telefonico al quale poteva rivolgersi chi aveva necessità di comunicare. Rarissime erano infatti le famiglie che possedevano il telefono.
Inizialmente era gestito dalla signora Amelia Del Fiore e dalla sorella Mentina
Chiacchierando con la signora Gina Migliavacca, che insieme a Rina Bertolotti e Mariuccia Marabelli (Mariucì), lavorò al telefono (come dice lei) subito dopo la signora Amelia , ho scoperto che, fino agli anni '50, i numeri privati, appartenenti a famiglie più agiate del paese, erano una decina.
Gli altri erano quelli del municipio, dell'ospedale, della farmacia, del medico condotto...
Spettacolare parlare con la signora Gina, perché a distanza di settant'anni, si è ricordata esattamente la sequenza numerica appartenente alle utenze più "usate" !
Nel 1951 il telefono fu trasferito in Piazza Vittorio Veneto, dove cessò di esistere nel 1963, perchè il "benessere" aveva portato molte famiglie a possedere un apparecchio.
Nella foto si vede chiaramente sulla sinistra l'insegna del locale del telefono in Via Garibaldi e sul marciapiede i cartelloni del cinema "Rocco", che si trovava presso il salone comunale.
Il locale prese il nome dal suo proprietario, che lo gestì fino alla metà degli anni "50, periodo in cui aprì il cinema Gioiello.
Appena riconoscibile sulla destra della foto l'insegna della caserma dei Carabinieri, allora operativa nei locali dove oggi c'è la gioielleria Bazzarini 

sabato 4 gennaio 2014

La butega ad la Sciura Anna la tabachera

Circa a metà di Via Garibaldi, di fronte al Comune, vi era la tabaccheria Garatti, gestita dalla signora Anna e aiutata dal marito e dal cognato.
Il negozio era costituito da tre piccoli locali: uno all' ingresso adibito a tabaccheria, una stanza intermedia con degli scaffali e l' ultima considerata il paradiso dei più piccoli.
Infatti era qualla che accoglieva i giocattoli, anch'essi sistemati un po' sulla scaffalatura e un po' su di un tavolo posto al centro della stanza.
Della  tre vetrine che si affacciavano sulla strada, la più ammirata  era quella dei giocattoli: venivano esposti ordinatamente così da permettere agli avventori di poter sbirciare all'interno.
Graziose bambole, trenini, finti fucili per giovani cow-boy e mini batterie di pentole per provette cuoche erano sempre in bella vista ed attiravano in qualsiasi stagione dell'anno l'attenzione dei più piccoli.

venerdì 3 gennaio 2014

Lunga vita a "Belgioioso Racconta"



Avevo pronto un post da pubblicare, ma mi sento in dovere di fare gli auguri a "Belgioioso Racconta" e di ringraziare Marco Ragni che "ha rischiato" ed ad concretizzato un suo desiderio.
Per me "collaborare" a questo bellissimo progetto vuol dire rendere omaggio al nostro paese, alla gente che lo ha animato e che lo vive quotidianamente: mi piace vedere le persone che siedono sulle panchine del Listone, quelle che al lunedì si recano al mercato, i pendolari che pedalano veloci sul viale della stazione per non  perdere il treno. Mi piace vedere i negozi affollati di gente, i tifosi che seguono le partite della Constantes e quelli che si soffermano per due chiacchiere sul sagrato della chiesa dopo la Messa.
"Belgioioso Racconta" è un bellissimo libro illustrato, simile a quelli che appassionano i bambini, che dapprima focalizzano la loro attenzione sulle figure, le immagini, le fotografie e poi vengono rapiti dal racconto, dalla narrazione.
Ringrazio nuovamente Marco, che mi ha sempre aiutata e sostenuta, soprattutto quando ho deciso di pubblicare il mio libro "Belgioioso nel tempo", offrendomi la sua disponibilità e accogliendo con entusiasmo la mia proposta di farne la presentazione.
"Belgioioso Racconta" è "un libro" del quale tutti possono esserne gli autori; mantenere vivo il ricordo del nostro passato,  non dimenticare "certe facce", "certi luoghi" è fondamentale, al fine di tramandare alle generazioni future le radici e la storia del paese in cui viviamo. 
Lunga vita a "Belgioioso Racconta" !!!!

Buon Compleanno Belgioioso Racconta

Oggi, 3 gennaio 2014, Belgioioso Racconta compie un anno esatto.
Ho aperto questo sito 12 mesi fa, dando il via a quel progetto di Banca della Storie che mi frullava in testa già da un po'. A un certo punto mi sono detto che dovevo provare a renderlo reale, perché così avrei finalmente potuto vedere che effetto faceva.
Oggi, guardando il risultato, sono proprio contento di averlo fatto ed è merito di tutti voi.
La candelina migliore per celebrare questo primo compleanno è un enorme grazie che rivolgo a chi ama Belgioioso e le sue storie, in primis a Claudia Terna che mi ha subito affiancato in questa avventura mettendomi continuamente a disposizione materiale e aneddoti.
I miei ringraziamenti vanno inoltre a tutti coloro che hanno rovistato nei cassetti e nelle scatole per cercare vecchie foto e filmati di qualche anno fa, a quelli che ci hanno regalato i loro ricordi accettando di mettersi davanti alla mia telecamera o semplicemente scrivendomeli e facendomeli avere e poi a tutte le persone che ogni giorno visitano il blog, lasciano commenti, mettono “mi piace” sulla pagina facebook e condividono le piccole grandi storie dei Brusacrist. Siamo davvero tanti ed è una cosa molto bella. Questo significa che Belgioioso Racconta ha raggiunto il suo scopo e quindi continuerà a raccontare...sempre di più...

Buon 2014!
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