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giovedì 27 marzo 2014

La "Reggiana" e il "Tiglio verde"

                             

La trattoria Reggiana, che si trovava in Viale Dante di fronte al distributore di benzina del signor Valerio Bianchi, è stata gestita dal 1956 al 1970 dal signor Mauro Giglioli e dalla moglie Zoe Montanari.
Arrivati a Belgioioso da un paese in provincia di Reggio Emilia, i coniugi aprirono il locale che in breve tempo divenne punto di riferimento per i camionisti che transitavano sulla statale... e dei buongustai che amavano le specialità emiliane cucinate a regola d'arte dalla signora Zoe.
I signori Giglioli, Mauro e Zoe
Adiacente alla trattoria vi era un piccolo cortile, confinante con la Chiesa dei Frati, nel quale troneggiava un bellissimo tiglio, che ombreggiava i tavolini ordinatamente disposti intorno alla pista da ballo. 

Mauro e Zoe nel cortile del "Tiglio verde"

Il dancing "Tiglio verde" è stato negli anni '60 uno dei locali più frequentati della zona, insieme alla "Ruota" di Albuzzano.
Ragazze e giovanotti di Belgioioso, ma anche provenienti dai paesi limitrofi, si ritrovavano al dancing per passare una serata ballando o ascoltando della buona musica che le varie orchestre proponevano.
Personaggio indimenticabile legato alla storia del "Tiglio verde" è il signor Pietro Casali (Pedar), il cui compito era quello di gestire il giradischi durante le serate in cui non vi era l'orchestra.

martedì 25 marzo 2014

Quelle feste degli anni '60

Le feste dell'adolescenza...chi può dimenticarle?
Oggi forse si va in discoteca o in qualche pub ma un tempo, nei favolosi anni '60, i ragazzi si riunivano in una casa, mettevano un po' di musica (di quella dei dischi di vinile perché gli mp3 non c'erano) e poi stavano li a scherzare e a divertirsi perché l'innata voglia di vivere è una caratteristica dei teenager di ogni epoca. Ai tempi non c'erano gli smartphone con le fotocamere incorporate quindi le immagini rimaste di quelle feste non sono poi così tante. Qualcuna però c'è, come questo scatto che ho trovato nei cassetti di mia madre. Lei è ragazzina con la frangetta sulla sinistra. Altri forse si riconosceranno...

venerdì 21 marzo 2014

Una foto di classe dei primi anni '70

Vale sempre la pena di rovistare nei cassetti in cerca di vecchie foto. Pochi giorni fa, mio padre ha trovato questa immagine che ritrae gli alunni della classe di sua sorella, mia zia, che è nata all'inizio degli anni '60. I ragazzi immortalati facevano la quinta elementare, quindi dovremmo essere nei primissimi anni'70. Come sempre lascio a voi il piacere di riconoscersi e di trovare volti amici tra questi bimbi di ieri.

lunedì 17 marzo 2014

I 90 anni di Gianni Riva


Chi è stato ragazzo quando c'era Don Enrico, si ricorderà senz'altro di Gianni Riva.
Era lui che, sempre disponibile, partiva puntualmente ogni estate, diretto alla volta di San Pietro Schieranco, per portare tutto ciò che serviva ad organizzare le vacanze estive dei giovani oratoriani.
Era sempre lui che teneva in ordine il bar dell'oratorio, simpatico e cordiale con tutti.
Di tempo ne è passato da allora e lo scorso 14 marzo Gianni ha compiuto 90 anni.

Gli acciacchi dell'età si fanno un po' sentire ma non hanno compromesso la bontà del suo carattere. Lo spirito è quello di un tempo, infatti Gianni è sempre tra i primi quando si tratta di partecipare alle attività organizzate dagli animatori dei Pii Istituti, dove vive ora, e si presta sempre molto volentieri per una chiacchierata.
In occasione di una ricorrenza tanto importante, la figlia Lucia gli ha preparato ben due feste: una il giorno del suo compleanno, per festeggiare con gli altri ospiti della casa di riposo, e l'altra il giorno seguente, con tutti i suoi cari.



Così Gianni, coccolato ed emozionato, ha spento le candeline attorniato dall'affetto e dagli applausi di tutti i presenti. Proprio come merita!

venerdì 14 marzo 2014

Era semplicemente Isaia

A volte è sufficiente un nome per riportare alla memoria ricordi, aneddoti e semplici momenti vissuti da un gruppo o da un' intera comunità.
Isaia non aveva cognome, o meglio all'anagrafe del paese era iscritto come Isaia Tarantola, ma da tutti era conosciuto semplicemente con il suo nome di battesimo.
Primo gruppo Unitalsi.
Abitava con la famiglia e quella del fratello Giovanni nel cortile del "Cason de fora", dove fino a qualche anno fa, "terminava" il paese ed oltre erano tutte campagne sino al passaggio a livello, dove iniziava la strada che conduce al camposanto.
Gita a Sestriere
Presenza attiva soprattutto per le attività di volontariato, fu insieme alla signora Anna Panzeri, istitutore del gruppo Unitalsi locale, al quale partecipò attivamente per più di sessant'anni, accompagnando i gruppi di pellegrini a Lourdes o ad altri santuari mariani.
Partecipanti ad un gita a Cervinia organizzata da Isaia
Definito "autista privato" di San Michele, era lui che "al venerdì dal dì ad la festa", in occasione della processione del Santo Patrono, caricava la stauta sul suo furgone Wolksvagen e con la prima marcia inserita, chiudeva la lunga fila di fedeli che partecipavano alla funzione.
Negli anni '60 e '70 si dedicò anche all'organizzazione di gite in località montane e a Roma: ricordo che qualche anno fa mi mostrò un filmato di un "viaggio nella Città del Vaticano": era riuscito ad ottenere il permesso per poter entrare con il torpedone rosso fiammante nel territorio della Santa Sede, visitando angoli poco accessibili dai turisti.



 

mercoledì 12 marzo 2014

L'indimenticabile circo di Viola e Vapian


Durante una chiacchierata con mia madre, Loredana Sclavi, è riaffiorato un ricordo d'infanzia molto importante, quello del circo di Viola e Vapian.
Penso che le persone della mia età (1954) se lo ricordino bene – mi ha detto - era un piccolo circo a conduzione famigliare che faceva sempre tappa a Belgioioso. C'erano un pagliaccio e un acrobata e l'unico animale presente era un piccolo asinello che si comportava come un cagnolino ubbidiente, eseguendo gli ordini di Vapian”.
Anche con poche foto trovate su Internet (a proposito, qualcuno di voi ne ha altre?) posso facilmente immaginare questo piccolo circo di tanti anni fa.

I proprietari erano alla mano e riuscivano con la loro simpatia a divertirci – ha continuato mia madre - Ricordo che improvvisavano scenette, suonavano e cantavano. Questo circo veniva ospitato in piazza nuova (la piasa dal marcà) e un anno si fermò per un mese intero. Mi sembra di ricordare che a metà spettacolo facessero pure una lotteria...
La memoria dipinge un quadro che meriterebbe di essere ancora più completo.
Chi di voi ricorda qualche aneddoto su questi meravigliosi personaggi?


sabato 8 marzo 2014

8 marzo 2014: auguri a tutte le donne da Belgioioso Racconta


A volte le occasioni di festa coincidono con i momenti per ricordare e per apprezzare chi ci sta accanto. Così per questo 8 marzo ho preparato un piccolo video di auguri che fosse in tema con Belgioioso Racconta e che quindi guardasse tanto al presente quanto al passato.
Nelle immagini che scorrono qui sopra ci sono donne a me molto vicine, come le mie nonne ,che adesso non ci sono più, e mia zia Leda, che ha qualche acciacco dell'età ma uno spirito che farebbe invidia a molte ventenni.
Con loro ci sono altre signore che non ho conosciuto altrettanto bene ma che ho potuto apprezzare in diverso momenti. Altre ancora non le ho mai incontrate personalmente ma mi è stato possibile conoscerle attraverso i ricordi condivisi. D'altronde è proprio questa la magia del raccontare.
Tante avrebbero meritato di apparire in questa galleria ma purtroppo non avevo abbastanza foto e comunque credo che nemmeno con qualche centinaio di immagini sarebbe stato possibile rendere in pieno lo spirito dell'8 marzo.
Così mi limito a un modesto tributo a tutte voi, donne di ieri e di oggi. A questo associo un grosso augurio più colorato di mille mimose.
Buona Festa della Donna!

Marco Ragni


giovedì 6 marzo 2014

Un'esercitazione della Protezione Civile (autunno 2012)


Il filmato di oggi lo avrete forse già visto durante la proiezione pubblica della serata dedicata alle associazioni, lo scorso 13 febbraio. Ho deciso di caricarlo anche su Belgioioso Racconta perché mi sembra giusto che su questo blog rimanga una testimonianza dell'operato della nostra Protezione Civile e dell'impegno dei militi che ne fanno parte.
Il video, girato da Angelo Terna, è una breve sintesi della giornata di esercitazioni svoltasi nell'autunno del 2012, momenti che hanno visto impegnate le squadre di Belgioioso, Linarolo e Valle Salimbene. Quando c'è da rimboccarsi le maniche il Basso Pavese non si tira indietro...

lunedì 3 marzo 2014

Don Leo, sacerdote "nel cuore"




Don Leopoldo Cerabolini, conosciuto da tutti come don Leo, ha profondamente segnato la vita di Belgioioso e dei belgioiosini, grazie alla sua concreta spiritualità che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni.
Figlio di Maria e Dante, nasce a Pavia nel 1926 e fin da ragazzo manifesta una spiccata inclinazione ed interesse alla cultura religiosa. Dopo la regolare frequantazione del seminario, viene consacrato sacerdote ne 1950 e ne 1974 comincia la sua missione pastorale nel nostro paese.




Nel maggio del 1979 apre la Casa di Accoglienza alla Vita, grazie all'aiuto dei suoi famigliari e della persone che lo hanno sempre sostenuto in questo "progetto d'amore"

Nel 1995 don Leo lascia la reggenza della parrocchia e si ritira presso "la Casa"come era solito chiamarla lui, al fine di dedicarsi completamente ad essa, diventandone anche Assistente spirituale su mandato del vescovo.
Dopo una lunga malattia, muore l' 8 febbraio 2004 lasciando nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto un incancellabile ricordo e degli imprescindibili insegnamenti di vita.
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