Circa a metà di Via Garibaldi, di fronte al Comune, vi era la tabaccheria Garatti, gestita dalla signora Anna e aiutata dal marito e dal cognato.
Il negozio era costituito da tre piccoli locali: uno all' ingresso adibito a tabaccheria, una stanza intermedia con degli scaffali e l' ultima considerata il paradiso dei più piccoli.
Infatti era qualla che accoglieva i giocattoli, anch'essi sistemati un po' sulla scaffalatura e un po' su di un tavolo posto al centro della stanza.
Della tre vetrine che si affacciavano sulla strada, la più ammirata era quella dei giocattoli: venivano esposti ordinatamente così da permettere agli avventori di poter sbirciare all'interno.
Graziose bambole, trenini, finti fucili per giovani cow-boy e mini batterie di pentole per provette cuoche erano sempre in bella vista ed attiravano in qualsiasi stagione dell'anno l'attenzione dei più piccoli.
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