A
scanso di equivoci bisogna che faccia alcune precisazioni importanti.
La serata “C'era una volta il Tiglio Verde...” non
è stata organizzata dall'associazione culturale Weekend & Tempo
Libero. Prova ne è del fatto che nè il logo
nè il nome dell'associazione compaiono sul materiale
promozionale diffuso.
La
serata è un'iniziativa voluta e organizzata dai titolari del
locale 'Trattoria Il Giardino dei sapori' che già
da tempo (per la precisione dal 27 marzo 2014, quando su Belgioioso
Racconta è stato pubblicato il post dal titolo La "Reggiana"
e il "Tiglio verde" a firma di Claudia Terna)
intendevano organizzare un momento amarcord di questo genere. Nel
farlo hanno pensato di utilizzare la dicitura “Belgioioso
Racconta presenta” visto che l'idea della serata è venuta
da questo blog e considerato che l'iniziativa è da me ampiamente
condivisa in quanto pienamente in sintonia con gli scopi che questo
progetto persegue da circa 1 anno e mezzo.
Per
i motivi suddetti ho ben volentieri accettato di collaborare,
mettendo a disposizione gli strumenti di Belgioioso Racconta e le mie
personali competenze per contribuire a diffondere su web (attraverso
questo blog e su facebook) la notizia di un evento che, dal mio punto
di vista, è molto importante. Iniziative come “C'era una
volta il Tiglio Verde...” dimostrano infatti che a
Belgioioso ci sono molte persone pronte a raccogliere e a
condividere la missione Belgioioso Racconta.
Purtroppo,
poiché questo evento viene in queste ore strumentalizzato in chiave
propagandistica elettorale, mi vedo costretto, oggi, a "rubare" gli
spazi di questo Blog, solitamente dedicati ai nostri ricordi di
paese, per riportare queste precisazioni, antipatiche ma necessarie.
Comunque
sia mi auguro che la serata di domani, alla quale a questo punto e a
malincuore non parteciperò, possa essere un momento
spensierato per tutti, in particolare per quelle persone che hanno
vissuto al Tiglio Verde gli anni della gioventù.
Mi
raccomando, ballate e ricordate perché i ricordi sono magie che
fermano il tempo e che ci mantengono sempre giovani.
Marco
Ragni
Nessun commento:
Posta un commento