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giovedì 22 maggio 2014

Belgioioso e i suoi cortili

Belgioioso, con i suoi seimila e qualcosa abitanti, oggi è un centro multietnico ma, fino a qualche decennio fa, era interamente popolato da belgioiosini nativi e immigrati di altre regioni d'Italia in cerca di lavoro.
Il paese è diviso in due dalla statale che collega Pavia a Cremona e da altre due arterie principali: Via Garibaldi e Via Cavallotti. Da queste strade (le più importanti, insieme a Viale Donna Anna d'Este) si diramano tante vie più o meno lunghe, a formare la rete delle vie di Belgioioso.
Su ognuna di queste, si affacciano molti cortili. A modo loro piccoli mondi.
Alcuni hanno un nome proprio, dato da chissà quale nostro antenato belgioiosino che lo volle identificare e distinguere da un altro.
la curt ad Dosi in Via Tre Martiri
Molti di questi cortili sono denominati "curt ad Dosi": infatti la famiglia Dozzio era proprietaria di parecchie case in paese e per questo gli spazi in cui vi erano queste abitazioni venivano chiamati così.
Famosa è "la curt ad la murunà", in Via Dosso, anch'essa di proprietà Dozzio. Da tempo è ritornata in auge grazie alla Compagnia Teatro Insieme, che ne ha fatto la "sua dimora".
la curt ad la Francia
Come dimenticare poi "la curt ad la Francia" ? Sapete perché è chiamata così? La "leggenda" narra che era una corte talmente grande che assomigliava allo stato francese.
E chi ci abitava in corte della Francia? La signora Italia!
Di fronte poi pare ci fosse "la curt ad la Spagna", ovvero quel cortiletto di fianco al negozio del fotografo Grioni, in Via Cairoli.
La curt di Cravì
Lungo tutto il percorso di Via Strambio "al Rusò" si affacciano un'infinità di cortili, ognuno avente un proprio nome: "la curt dal plandunin", "la curt di Cravì", "la curt di Forti", "la curt di frè frè",
"la curt ad Varnà", quella "dal Vedriè", "la curt dal Campirò" e quella "di Prussian" e via dicendo.
In Via Cantone c'è "la curt dal Rumita", "la curt di salarià" e la "curt dal Moru".
La curt dal giass
Sempre nel cuore dei belgioiosini "la curt dal giass" , oggi riqualificata, chiamata così perché vi era il deposito dei blocchi di ghiaccio che servivano per conservare i cibi quando non c'erano ancora i frigoriferi.
In Via Cavallotti c'è anche "la curt da Sechìn" e quella "ad l'Oca d'ora".
Molte altre ve ne sono, ognuna caratterizzata da qualche particolare che la rendeva talmente unica da essere ancora oggi ricordata con un nome preciso.
In fondo Belgioioso è bello anche per questo!

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