I belgioiosini hanno sempre mantenuto viva la tradizione del presepe, tant'è che da qualche anno si è costituita l'Associazione dei presepisti che allestisce una spettacolare mostra presso la ex Chiesa dei frati.
Già negli anni '80, un gruppo di appassionati della rappresentazione sacra, capeggiato dai signori Achille Mainardi e Carlo Granata, allestiva il presepe in quella stanza della parrocchia oggi diventata Cappella di San Pio.
Le statutine erano per la maggior parte in gesso, mentre altre erano dotate di un meccanismo che le faceva muovere: c'era il mungitore, il boscaiolo che tagliava la legna, il pescatore che seduto sulla sponda del laghetto alzava ed abbassava la lenza.
Sulla destra del grande tavolo dove era sistemato il presepe, c'era una specie di galleria, dalla quale uscivano dei simpatici babbi Natale dotati di gerla sulle spalle. Trainati da un rullo, passavano davanti alla fila di bambini che guardavano ammirati la natività e che ogni tanto mettevano qualche monetina (o il cinquecentolire di carta) nella gerla.
Per qualche anno anche all'esterno della chiesa venne preparata una capanna in legno che ospitava delle grandi statue in gesso molto belle e per il Natale del 1985 si riuscì ad allestire anche il presepe vivente sul piazzale del castello antistante la chiesa.
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