La segheria Lodigiani ha segnato la storia economica e commerciale del nostro paese, dando lavoro ad intere generazioni di belgioiosini e a persone dei paesi limitrofi.
Parte del cortile della segheria Lodigiani, oggi Via Trabucchi (foto Mariangela Speroni) |
La prima sede era nel grande cortile di Via Garibaldi, dove oggi c'è
Via Trabucchi e la produzione era interamente incentrata sulla costruzione di imballaggi per le macchine da cucire Necchi.
Oltre a quella della famiglia Lodigiani, vi era un'altra segheria che si trovava appena dopo il passaggio a livello sulla strada per Filighera: era quella dei Signori Salesi che lavoravano per conto della Pasta Agnesi. Nell'immediato dopoguera i Salesi cedettero l'attività ai fratelli Camillo, Battista e Giuseppe Lodigiani che trasferirono in parte la produzione nello stabilimento oltre la ferrovia , avviando la produzione delle cassette per l'Acqua San Pellegrino.
La Ditta impegnava più di cento operai suddivisi nelle varie mansioni. L'attività della segheria terminò nel 1997, con la chiusura definitiva e il successivo smantellamento della fabbrica.
Lino Visigalli, camionista della segheria Lodigiani |
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