Durante una chiacchierata con mia
madre, Loredana Sclavi, è riaffiorato un ricordo d'infanzia molto
importante, quello del circo di Viola e Vapian.
“Penso che le persone della mia
età (1954) se lo
ricordino bene – mi ha detto - era un piccolo circo a
conduzione famigliare che faceva sempre tappa a Belgioioso. C'erano
un pagliaccio e un acrobata e l'unico animale presente era un piccolo
asinello che si comportava come un cagnolino ubbidiente, eseguendo
gli ordini di Vapian”.
Anche con poche foto trovate su Internet (a proposito,
qualcuno di voi ne ha altre?) posso facilmente immaginare questo piccolo
circo di tanti anni fa.
“I proprietari erano alla mano e
riuscivano con la loro simpatia a divertirci – ha continuato
mia madre - Ricordo che improvvisavano
scenette, suonavano e cantavano. Questo circo veniva ospitato in
piazza nuova (la piasa dal marcà) e un anno si fermò per un mese
intero. Mi sembra di ricordare che a metà spettacolo facessero pure
una lotteria...”
La memoria dipinge un quadro che
meriterebbe di essere ancora più completo.
Chi di voi ricorda qualche aneddoto su
questi meravigliosi personaggi?
Papà Angelo ricorda che era un semplice recinto all'interno del quale si esibivano e che i ragazzi che assistevano allo spettacolo potevano interagire proponendo capriole e "salti mortali". Per quanto riguarda le foto non penso ce ne siano.....
RispondiEliminaLo ricordo a Milano zona Bicocca Prato Centenaro si accampava nei pressi dell'allora Manifattura Tabacchi. Bei tempi
RispondiEliminaAll'inizio degli anni '60 abitavo anch'io in zona Bicocca, e ricordo perfettamente Viola e Vapian accampati dietro la Manifattura Tabacchi, che meraviglia...
RispondiEliminaLodi Mi ricordo Era un piccolo circo a conduzione familiare (marito e moglie con due figlie penso ventenni) che oltre a vari numeri spiritosi suonavano vari strumenti musicali e cantavano
RispondiEliminaIo nel 1963 ho frequentato quel circo per un periodo. Ricordo Mirella, forse la figlia trapezista. E ho una foto accanto a un leoncino, scattata all’intervallo. Mio papà a tempo perso li ha aiutati per un periodo e io molto piccola devo aver frequentato quel circo per diverse serate. Ricordo i sedili in salita di legno con sotto il vuoto che ti lasciava le gambe a penzoloni. Per me è stata una magia mitica. Ciao Patrizia
RispondiEliminaEro un ragazzino e me lo ricordo a Lodi...ho ancora in testa la musica che utilizzavano per i loro numeri.....bei tempi
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