Ginin e Cecilia |
Teresa “Ginin” Suardi e Cecilia
Brera abitavano vicino a casa mia.
Erano due cognate molto simpatiche che
mi volevano bene. A mia volte ero affezionatissima a loro e le
consideravo un po' come delle zie, sicura del loro affetto perché mi
avevano conosciuta bambina e vista crescere.
Le loro case erano per me delle isole
felici dove mi rifugiavo nei momenti liberi per fare una
chiacchierata, scambiare qualche confidenza, ricevere consigli
preziosi o ,più semplicemente, bere un caffè.
Queste due signore erano persone
d'altri tempi e conoscevano il valore dell'amicizia, un valore che
purtroppo, per molti, si è perso.
Ginin, che non si era mai sposata,
aveva un carattere brillante e spiritoso e stava bene in compagnia di
tutti ,sia giovani che anziani. Era moderna, le piaceva visitare le
città e spesso andava in gita con la sua amica Pierina.
Nelle sere d'estate la sua casa era il
ritrovo delle amiche che si sedevano davanti alla porta a
chiacchierare del più e del meno. Era il bar del risparmio!
Cecilia era invece rimasta vedova in
giovane età e aveva sposato il cognato in seconde nozze.
Il primo marito era un aviatore, il
secondo aveva un garage.
I suoi due mariti erano fratelli di
Ginin ed erano conosciuti come “i bei fiulin”.
Rimasta vedova per la seconda volta e
con un figlio piccolo da crescere, Cecilia ha gestito per anni un
negozio di frutta e verdura in via Cairoli.
Io la ricordo come una donna dal
carattere socievole, una nonna amorevole che stravedeva per i suoi
due nipotini: Gianni e Livia.
Negli anni '70 aveva anche gestito la
lavanderia a gettoni della famiglia Lavezzi, che si trovava in via XX
settembre, dove ora c'è una pizzeria da asporto.
Nelle foto che vedete in alto, che il figlio di Cecilia,
Aldo Suardi, mi ha gentilmente concesso, le si vede ritratte insieme.
Nello scatto qui sotto c'è invece Gianni, il nipotino adorato, immortalato nel giorno del suo secondo
compleanno.
Sapete dove lavora oggi quel bimbo? Presso la salumeria
Calvi. Lo conoscerete senz'altro!
Nella foto della festa ci sono anch'io,
la ragazzina con la frangetta, e c'è pure la mia mamma Linda.
Tutti questi sono ricordi bellissimi
che mi sono rimasti nel cuore, come l'immagine di quelle due
meravigliose donne alle quali ho voluto molto bene.
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