" "

Visualizzazioni totali

giovedì 24 aprile 2014

L'autoscontro della famiglia Contardi: inserire il gettone che si parte!


Ho avuto il piacere, in questi giorni, di fare una bella chiacchierata con la signora Rosa Wanda Degli Innocenti.
Il nome, per la maggior parte dei belgioiosini, non dirà nulla. Vediamo allora di dare un aiutino...
Se vi dico famiglia Contardi, giostre e  autopista vi viene in mente qualcosa?


Ebbene si, seguaci di Belgioioso Racconta, sto per svelarvi la "vera" storia di una famiglia che ha fatto divertire e sognare intere generazioni ragazzi e ragazze del nostro paese.

Dopo avermi accolta sulla sua carovana (guai a chiamarla roulotte) la signora Wanda ha iniziato a raccontarmi un po' di aneddoti della sua avventurosa vita.
Fiera di primavera anni "30
"La famiglia Contardi è originaria di Casorate Primo dove i tre fratelli, capostipiti della dinastia, avevano una bottega  artigianale, e si dedicavano alla costruzione di pentole in stagno e rame.  Uno di questi fratelli si chiamava Andrea ( Wanda lo chiama amorevolmente Nonno Andrea) e all'inizio del secolo scorso sposò una bella ragazza capitata in paese con il circo.
Il giovane fu subito chiaro con la famiglia della sposa e disse che non era sua intenzione proseguire nel campo dell'arte circense, ma che preferiva investire qualche soldo comprando una giostra."
Iniziò così l'avventura della nostra famiglia di giostrai che da quasi centoventi anni, e da ben cinque generazioni, svolge questa professione.
Pietro Contardi, figlio di "Nonno Andrea" è suocero della signora Wanda. Fu lui, nel 1911, ad approdare a Belgioioso con la sua giostra dei cavallini in legnoErano gli anni antecedenti la prima guerra mondiale e permettersi un giro in giostra era "roba da ricchi".
Ma veniamo ad una storia più recente, che molti di voi sicuramente ricordano.
Per arrivarci Wanda comincia a raccontarmi del suo matrimonio:
"Anch'io ero figlia di giostrai: la mia famiglia aveva l'attrazione delle montagne russe e io ero la ragazza del tiro a segno. Ogni anno, quando venivamo a Belgioioso, mettavamo la giostra davanti alla banca (ex Credito Commerciale) e la nostra carovana era posteggiata davanti al maniscalco (Paloli). A Belgioioso c'erano diverse donne che si guadagnavano da vivere facendo le lavandaie e si offrivano sempre di lavare i vestiti dei nostri otto operai gratuitamente. Inoltre il podestà di allora, a volte, non ci faceva pagare la tassa di stazionamento, considerato il fatto che eravamo una famiglia molto numerosa e le bocche da sfamare erano tante. In tutto eravamo dieci figli, nati ognuno in una "piazza" diversa, a seconda di dove ci si trovava con la giostra."
Amici belgioiosini in fiera. Alle loro spalle l'autopista "Contardi"
La signora Wanda conobbe suo marito Eleuterio durante una fiera a Codogno e lo sposò nel 1946. Dall'unione nacquero tre figli: Willer, Daniele e Doaddy, che ancora oggi aiutano i loro discendenti nella gestione dell'attività.
Wanda è un libro aperta e sciorina una tal quantità di nomi da farmi restare basita per la precisione dei particolari che lega questa famiglia a Belgioioso.
Mi racconta della fiera di fronte al castello e della successiva dislocazione in Piazza della Libertà. 
Ricorda Alfredo e Luigi Parigi, loro operai, che aiutavano il marito nel montare e smontare la prima autopista. Si ricorda molto bene del circo di "Viola e Vapian", che stazionava nel nostro paese per qualche settimana nel periodo estivo, fino ad arrivare a "personaggi" più recenti: la signorina Adele Chinosi, che aiutava i suoi figli nei compiti, la signora Amalia, che gestiva un bar in Via XX Settembre, "al Giulio" salumiere, la Pina e la Rita Manidi, la Bigina, che abitava nel cortile dell'oratorio, "Berto al barbè", il Natale dell'edicola e il sindaco Zanaboni.
Ovviamente ha nel cuore il signor Erici, "piazzista" storico di Belgioioso, don Gaudenzio che andava a benedire la carovana, Stefano Raffaele, "vicino di casa" quando la fiera era in Piazza della Libertà, e Peppino il vigile.
Credo che la famiglia Contardi, presente nel nostro paese da 103 anni tanto alla sagra di settembre quanto alla fiera primaverile, sia nel cuore di tutti i belgioiosini. Con le loro giostre hanno fatto divertire molti ragazzi e ragazze e continuano a farlo ancora oggi, grazie ad una stupenda tradizione di famiglia che ci auguriamo non finisca mai.


1 commento:

  1. per me e stata una famiglia doaddy un fratello mi hanno aiutato .grazie grazie grazie io ero con loro quando e nato il figlio di daniele ciao a tutti mass imo

    RispondiElimina

Segui Belgioioso Racconta anche su Facebook
×