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mercoledì 6 agosto 2014

I coscritti di ieri


Questa fotografia mi è stata consegnata da Mario Bottani.
L'immagine lo ritrae all'età di 18 anni, durante la festa dei coscritti.
A quei tempi (negli anni'50) era un momento goliardico molto sentito, che si organizzava prima di partire per il servizio militare. Come sapete, allora la leva era obbligatoria.
Durante quei giorni di festa (mi pare fossero tre), i nostri diciottenni di una volta giravano per le vie del paese su un carro tutto agghindato. Durante la sfilata suonavano e ballavano, rubavano le scope e si fermavano a baciare le ragazze che incontravano lungo la strada.
Tutti avevano dei berettini e dei fazzoletti colorati che riportavano l'anno di nascita.
Per l'occasione si appendevano ovunque dei volantini con delle scritte “sibilline” (non offensive ma spiritose) così come erano allusive le scritte che si facevano per terra.
I giorni di festa si concludevano tradizionalmente con il pranzo o la cena.
La foto ritrae i ragazzi di allora proprio dopo il momento conviviale, nel cortile della Pesa dove avevano pranzato.
La ragazza immortalata è mia zia Leda che (come ho già detto) gestiva il locale con i suoi fratelli Aldo, mio padre, e Ezio.
La tradizione dei coscritti si rinnova nel nostro presente, anche se il militare obbligatorio non esiste più.
I diciottenni di oggi festeggiano ancora, in modo più moderno (non hanno più il carro, non rubano più le scope e del loro gruppo fanno parte anche le ragazze, loro coetanee), la loro entrata in società e l'ingresso nel mondo degli adulti.




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