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sabato 4 maggio 2013

1 maggio 2000: la premiazione della “classe di ferro” 1920

Mio nonno Angelo durante la premiazione del 1 maggio 2000


Come ogni anno il Primo Maggio, Festa del Lavoro, vede la premiazione dei belgioiosini che hanno raggiunto il traguardo degli 80 anni. Quest'anno toccava alla classe del '33 , che merita le nostre congratulazioni.
In questo post voglio però tornare indietro alle celebrazioni dell'ormai lontano 2000, quando furono premiati i nati nel 1920.
Tra i fieri rappresentanti di quella leva c'era anche Angelo Ragni, mio nonno paterno, che, al momento della premiazione, ci tenne a ribadire, di fronte all'allora sindaco Piero Costa, che la sua era una “classe di ferro”.
In effetti, anche ora che mio nonno non c'è più da qualche anno (è scomparso nell'aprile del 2009), mi viene difficile ricordarmelo come un fragile vecchietto. Ha sempre avuto una tempra invidiabile e fino a pochi giorni prima di lasciarci era impossibile convincerlo a restare in casa. Del resto solo da qualche anno (e dopo un'operazione piuttosto seria) aveva lasciato l'amata bicicletta con la quale copriva quasi quotidianamente la distanza tra la sua casa di Via Dosso e San Giacomo.
Se non era una classe di ferro quella...

3 commenti:

  1. Marco, bel ricordo! una serie di considerazioni mi vengono in mente alla visione del filmato e mi riferisco sia ai protagonisti di quell'anno che all'evento in sè. Per quanto riguarda i protagonisti c'è sicuramente la figura di tuo nonno Angelo, per me il cugino "Angiulètu al Ragn"; che dire, parte integrante della vita famigliare trascorsa a San Giacomo, il piccolo mondo legato alla trattoria dei miei zii Grossi, alla lanca di pesca, alla riserva di caccia, all' agricola ex Saffa......quanta nostalgia....quanti ricordi....quanto lavoro....e "al Ragn" sempre presente, ancora oggi ricordato persino da miei colleghi di lavoro di Cremona e Milano che in quegli anni venivano a San Giacomo per le battute di caccia e le gran mangiate, accompagnati dal mitico Angelo! Non solo classe di fero 1920 ma uomo di ferro fino all'ultimo. Brau Angiuletu, arrivederci! E insieme a lui quanti volti, quante storie, quante persone che appartengono ormai al tempo passato e che hanno meritato quella medaglia d'oro, il diploma e il garofano rosso. Una cerimonia quella del 1° maggio che si ripete da molti anni, voluta dal Sindaco Zanaboni, sempre rinnovata dai suoi successori, molto partecipata dalla popolazione e che prevede il discorso del Sindaco, il concerto del Corpo Bandistico Parrocchiale Santa Cecilia, la premiazione dei belgioiosini che compiono nell'annata gli 80 anni e il rinfresco finale. Vedendo il filmato rivedo con i miei colleghi di Giunta Comunale il "Sindaco di Belgioioso" per antonomasia, Piero Costa, primo cittadino per ben 14 anni consecutivi. Conservo vivo il ricordo dei cinque anni trascorsi da suo vicesindaco, i progetti portati a termine, le esperienza condivise, quanto trasmessomi dal punto di vista formativo che mi è tornato utile anche nella mia professione quotidiana di amministrativo d'azienda. I suoi discorsi, nel filmato ne abbiamo la prova, pronunciati "a braccio", erano sempre pertinenti, esaltavano il tema dell'evento, davano lustro e onoravano i protagonisti, sempre, come nelle varie occasioni solenni quali innaugurazioni, feste civili, la posa della prima pietra della nuova caserma dei Carabinieri, ecc., ecc. Come siamo distanti dall'attualità! Quest'anno, avendo una zia ottantenne, ho partecipato dopo anni di assenza alla manifestazione del 1° maggio credendo di trovare parole di pregio verso gli ottantenni, il loro lavoro, i tempi difficili che hanno vissuto, la crisi attuale con la consapevolezza delle conseguenza negative che porta, la speranza di trascorrere l'ultima parte della vita serenamente, la forza e la delicatezza tipica del mio Sindaco Costa. Premettendo che la mia esperienza amministrativa appartiene al passato e non torna più, non posso che esprimere l'amarezza per aver sentito un comizio elettorale fuori tempo e fuori luogo, infarcito di cafonaggini e amenità varie propinate agli ignari astanti(patto di stabilità, soldi che ci sono e non ci sono o forse ci sono, bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, castelli pubblici e privati, allusioni ai nemici politici, presunte aspirazioni a cariche pubbliche nel futuro......e mi aspettavo anche gassificatori, rotonde, asili, piste ciclabili e .....udite udite.... il cimitero e i loculi/ossari! Agli ottantenni!!!!! Questa volta risparmiati ma altre volte resi partecipi, che delicatezza tutto questo!!!!! E allora pensavo, dove siete? Zanaboni, Bettinelli, Giuzzi, Costa...... Nel 2019 mio padre sarà il prossimo famigliare a raggiungere gli 80anni, speriamo in bene.
    w il 1°maggio, w gli ottantenni!
    Gianluca





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  2. Grazie Gianluca per il commento e per il ricordo di mio nonno :-)
    "Angiuletu" passava quasi più tempo a San Giacomo che a casa sua ed è bello sapere che tanti ne hanno ancora memoria.
    Vuol dire che in qualche modo è qui tra noi...

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  3. Condivido le dichiarazioni di Gianluca!

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