In un caldo pomeriggio di fine luglio
io e Rosella Bottani abbiamo sfidato caldo e zanzare per riprendere
il discorso iniziato il giorno della festa del Ruşő e registrare
altre testimonianze del passato. Come sapete Rosella è un pozzo
senza fondo di memorie, ricordi legati al suo quartiere ma non solo.
Così, anche se qualche inconveniente
tecnico ci ha rallentati, non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo
messo in archivio qualche bella storia dei tempi andati.
Spero vi piaccia, nei prossimi giorni
pubblicherò anche la seconda parte.
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