La Pesa |
La Pesa è una delle attività
storiche di Belgioioso.
Per motivi “genetici” sono molto
affezionato alla storia di questo ristorante perché tra gli anni '50
e l'inizio degli anni '70 il locale era gestito da Aldo Sclavi,
mio nonno, e da suo fratello Ezio, entrambi d'origine oltrepadana ma
diventati parte integrante della comunità di Belgioioso.
La locanda, una trattoria con alloggio,
ospitava ai tempi molti operai e commessi viaggiatori ma era anche
punto di riferimento per pranzi di matrimonio e altre cerimonie.
Il cuoco “principe” era Aldo,
aiutato dalla moglie Linda, mia nonna.
Aldo Sclavi e sua moglie Linda in compagnia dell'amico Francesco |
Aldo aveva imparato i segreti della
cucina da Luigi Codara, precedente gestore del ristorante che,
dopo il cambio della guardia, si era riservato una camera fissa alla
Pesa...per non perdere d'occhio la situazione.
Michele Carenzio |
Tra gli avventori fissi del locale
spiccavano molti volti noti ai belgioiosini. Personaggi come Michele
Carenzio, eccentrico e brillante avventuriero che in gioventù si era
spinto fino in Francia per tentare la fortuna nel mondo dello
spettacolo. Michelino, come era chiamato dagli amici, non perdeva mai
occasione di ricordare i suoi gloriosi trascorsi al fianco
dell'attrice Mistinguett.
Altra presenza fissa de La Pesa
era Carlo Soffientini, storico presidente della Pro Loco e
grande appassionato di gastronomia, che non rinunciava mai ad una
serata in compagnia degli amici allietando tutti con le non comuni
doti canore che facevano di lui una vera e propria ugola d'oro.
C'era, inoltre, Giovanni Poggio,
un ex cittadino di Milano che, trasferitosi in paese a seguito della
moglie, era divenuto, alla morte di quest'ultima, un ospite fisso
della locanda dove si recava immancabilmente a pranzo e a cena.
La mascotte era invece il cane Ciac,
adottato dagli Sclavi dopo un fatto tragico che aveva guadagnato
l'attenzione delle cronache locali.
L'affettuoso bastardino apparteneva
infatti ad un avventore, un fotografo con problemi economici, che un
brutto giorno aveva deciso di togliersi la vita proprio in una delle
stanze della locanda, lasciando il cagnetto in eredità ai gestori.
Oggi La Pesa è ancora al suo posto,
incastonata sulla via XX Settembre e ha ancora tante storie da
raccontare. Le scopriremo man mano...
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