Al "Sechin" ovvero Trattoria Ponzinibio

     

Trattoria Ponzinibio ovvero "dal Sechin": in paese era caratteristico ricordare un locale con il nome del suo proprietario e, anche quando questi cedeva l'attività ad altri, l'acquirente si portava in eredità il nome.

I fratelli Ercole e Luigi, aiutati dalle mogli, rilevarono l'attività nel 1970 e qualche anno dopo presso il ristorante stesso fondarono l'Inter club.

Numerose furono le cene in compagnia di campioni neroazzurri degli anni 70/80 che, ospitati nel locale di Via Cavallotti, incontravano i tifosi.

L'attività della famiglia Ponzinibio, che per trent'anni ha deliziato i palati di molti belgioiosini, è terminata nel 2002, quando la licenza è stata ceduta. Ancora oggi però la trattoria viene ricordata come "da Ponsinibio".

Belgioioso e scuola, educazione civica attiva nel 1956 - Seconda parte

Ecco la seconda e ultima parte del mitico filmato regalatoci da Libero Speroni.

Come mi ha fatto notare il buon Bibo, nelle riprese si può vedere anche il particolare di un'intervista che è ulteriore testimonianza dell'unicità di quell'iniziativa. Pensate che quell'originale progetto di educazione civica ebbe un tale successo da richiamare l'attenzione dei giornalisti del Gazzettino Padano, storica trasmissione di Radio 1.

Del resto noi siamo qui a ricordare quell'idea a oltre 50 anni di distanza: trovate tanto geniali non passano mica di moda!

Belgioioso e scuola, educazione civica attiva nel 1956

Il filmato di oggi è una testimonianza più unica che rara che arriva dritta dritta dagli anni '50, per la precisione dal lontano 1956.

La dobbiamo a Libero “Bibo” Speroni che me l'ha fornita perché potessi inserirla in Belgioioso Racconta e metterla a disposizione di tutti.

“In quegli anni il traffico non era lontanamente paragonabile a quello di oggi – mi racconta Bibo – il nostro insegnante, il maestro Ettore Poggi, era però un precursore dei tempi e già aveva inserito nel programma didattico l'educazione civica. Le lezioni si svolgevano in modo divertente e attivo per noi ragazzi e così imparavano volentieri nozioni che in futuro ci sarebbero servite. Per l'occasione, mi sono trovato a fare il semaforista...”

Credo che questo viaggio a ritroso di oltre mezzo secolo farà piacere a molti di voi. In attesa della seconda parte aspetto le segnalazioni delle “facce note” che avete individuato!

Torre de' Negri in festa!

           
              TORRE DE' NEGRI IN FESTA!

....così citano gli striscioni affissi sulla statale per annunciare la consueta Sagra della Madonna della Cintura a Torre de' Negri.
Ma queste tre giornate di festa hanno bisogno di ben poca pubblicità, visto la grande affluenza di persone che ogni volta partecipa alla manifestazione.

Dopo la processione con la statuta della Madonna per le vie del paese, inizia la festa vera e propria, con pranzi e cene preparati ad arte dai cuochi della Pro Loco. Musica balli e canti allieteranno le serate, ma la vera attrazione è la orami storica corsa dei maialini, che si svolgerà nella giornata di domenica. I rosei mammiferi si destreggieranno in un percorso "ad ostacoli" studiato a regola d'arte per mettere in difficoltà i porcellini.

 Anima delle tre giornate di festa è la Pro Loco, che da più di trent'anni si dedica all'organizzazione dell'evento, insieme ad altre giornate di festa che allestisce nel corso dell'anno.
Buona festa a tutti e che vinca......il maiale migliore!!!

Un Mondo nel Mondo – Seconda parte

Con questa seconda e ultima parte si conclude “Il Mondo nel Mondo”, un esempio di creatività belgioiosina che è rimasto nei cuori di tutti. Ieri c'era la squadra di geniacci capitanata da Bernocchi, oggi il testimone è passato ai ragazzi di Tele Belgioioso che a loro volta hanno fantasia da vendere e tanta voglia di fare.

Insomma, passano gli anni ma il talento dei Brusacrist non viene mai meno!

Un Mondo nel Mondo – Prima parte

Come promesso qualche giorno fa ecco la prima parte del film “Un Mondo nel Mondo”, storica pellicola belgioiosina che, sebbene nella sua dimensione amatoriale, presenta tocchi professionali davvero notevoli. Tutto merito di Luigi Bernocchi e dalla sua cricca di geniali amici, che la realizzarono nel lontano 1978. Purtroppo, data l'età, la qualità del filmato non è eccelsa ma i contenuti meritano e perciò credo che avrete comunque modo di apprezzarne la visione. A breve la seconda parte...

Un Mondo nel Mondo - Presentazione del film

Oggi come oggi chiunque può improvvisarsi regista: ogni cellulare ha ormai una fotocamera incorporata e in pochi minuti si può caricare un filmato su YouTube e renderlo accessibile a tutti attraverso Internet.

Una volta non era così. Nel lontano 1978 se si voleva girare un film – anche solo a livello amatoriale - servivano ben altri mezzi e un sacco di tempo e di impegno.

Questi ostacoli non fermarono però i realizzatori di “Un Mondo nel Mondo”, opera nata dalla creatività di Luigi Bernocchi – regista e ideatore della pellicola – e di un'intraprendente squadra di amici che partecipò al progetto.

Grazie a Flavio Polloni sono entrato in possesso di una copia che ora caricherò a puntate su Belgioioso Racconta.

Oggi inizieremo dall'introduzione, dalla viva voce di Bernocchi.

Come spiegò lo stesso regista: “Definire Un Mondo nel Mondo è un'impresa ardua, forse al di sopra di ogni capacità umana...”. Lasciamo dunque che siano le immagini a parlare.

A spasso nei ricordi di Belgioioso con Rosella Bottani (2°Parte)

Ecco il seguito del filmato pubblicato lunedì. Dopo il racconto che avete già ascoltato, Rosella mi ha mostrato gli antichi attrezzi dei falegnami (originariamente appartenuti a Francesco Rovida) e poi mi ha accompagnato in una delle splendide ortaglie del Ruşő (quella di “Togn” Migliavacca, premiata anche dalla Provincia Pavese, se non ho capito male) per proseguire la sua narrazione dei bei tempi andati.

Lascio dunque la parola alla nostra Voce Storica...

A spasso nei ricordi di Belgioioso con Rosella Bottani (1°Parte)

In un caldo pomeriggio di fine luglio io e Rosella Bottani abbiamo sfidato caldo e zanzare per riprendere il discorso iniziato il giorno della festa del Ruşő e registrare altre testimonianze del passato. Come sapete Rosella è un pozzo senza fondo di memorie, ricordi legati al suo quartiere ma non solo.

Così, anche se qualche inconveniente tecnico ci ha rallentati, non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo messo in archivio qualche bella storia dei tempi andati.

Spero vi piaccia, nei prossimi giorni pubblicherò anche la seconda parte.